mercoledì 7 dicembre 2016

Ultime dall'Crv-ACR


Hai vinto? Votando secondo coscenza?Adesso vai a casa caro PD/Psi del NO!


Hanno votato SI al referendum con in testa Milano i lungimiranti. La ragione principale è stata di evitare l’indebolimento del governo in modo da favorire, per quel che era possibile, la stabilità. Non è bastato!
Quanto alla riforma in sé, le semplificazioni apparivano assai poco robuste quanto le obiezioni mosse dai detrattori...
che così hanno fatto l’interesse di pochi.. i soliti furbi.
La battaglia referendaria è stata, dunque, questione esclusivamente politica e merita alcune importanti considerazioni.
La lunghissima campagna verso il voto del 4 Dicembre, ha polarizzato il paese mostrando due schieramenti “politici” molto diversi: più compatto e omogeneo quello del SI, più variegato e improbabile quello del NO.
Chi fa, chi è costretto a darsi da fare per produrre reddito, sta dalla parte del SI. Chi non fa, a volte perché ha poco da fare, chi ha una condizione di lavoro protetta e tutelata, chi è in attesa di sussidi
– il reddito minimo di cittadinanza ad esempio – sta dalla parte del NO. Un esempio? Basta guardare alla Sicilia dove si preparavano il 61-0 del NO sul SI, sono andati oltre. Bastava guardare al Piemonte dove, a Torino, il nuovo sindaco “Chiara Appendino” si guardava bene dall’associare la sua immagine “fattiva” allo scontro referendario pur essendo stata eletta tra le file del movimento cinque stelle. Chissà se Salvini e Berlusconi, l’ordine non è casuale, hanno fatto bene i conti, tenendo nella giusta considerazione questo fatto. Chissà se Berlusconi, che non ha voluto dare ascolto a Parisi, si rendeva conto che schierandosi per il NO avrebbe perso il contatto con quella che era la base elettorale di Forza Italia: le partite iva e gli industriali brianzoli e bresciani. La geografia referendaria è stata semplice: NO a Sud, SI a Nord.
Difficile era dire chi sarebbe uscito veramente vincitore dalle urne. Ora lo sappiamo… ma, indipendentemente dall’esito, non è detto che vincendo, il NO,  abbia  aumentato la propria base elettorale.. anzi!
Agli pseudo-leader del NO, non pentastellati, rimaneva il solo obiettivo di mandare fuori strada Renzi secondo il più classico dei “Muore Sansone con tutti i filistei”… e adesso Lui dimettendosi li manda tutti a casa. Il referendum, comunque ha, avvantaggiato solo il movimento cinque stelle che è venuto a coincidere con il vero partito della nazione: il popolo contro e per lo status quo. Il partito dell’assistenzialismo, l’unico trasversale in Italia… Ma secondo noi Renzi, ora se la deve giocare bene e da vero
Segretario del P.D./Pse.

Nessun commento: